Quella di martedì 25 Ottobre 2016 è una data che
rimarrà sicuramente nella storia di Davimedia: non uno ma ben due sono stati
infatti gli incontri che hanno animato la rassegna.
In mattinata è approdata all’Ateneo salernitano Andrea Delogu, voce nota di Radio 2, dove conduce insieme a Monti e
De Tommasi il programma Sociopatici, e
regina del venerdì notte della settima arte con Stracult, nel quale tiene a
bada il critico cinematografico Marco Giusti.
Partendo dal titolo del suo programma radiofonico,
che attinge a piene mani dall’universo social-mediale descrivendone dinamiche e
tipi umani, la comunicatrice, è così
che lei ama definirsi, ha intrattenuto una platea mai come oggi varia,
soffermandosi su potenzialità e rischi dei nuovi mezzi di socialità diffusa.
Il suo linguaggio, diretto, istintivo, muscolare,
che pare rispecchiare in toto la sua persona, ha in particolar modo fatto
breccia negli studenti della Scuola Media di Fisciano, con i quali la Delogu si
è rapportata non come una che sale in cattedra, ma come una sorella, forte di
un’empatia sviluppata negli anni, che l’ha portata a guardare oltre la sua collina personale, per citare il titolo
della sua prima, e per il momento unica, fatica letteraria, empatia che pare
aver trovato il giusto approdo nel programma Parla con lei che la Delogu conduce su FoxLife.
E’ coraggiosa Andrea, lo è stata quando ha deciso di
prendere per la cravatta il suo dolore, e di stritolarlo come su un ring, ma
senza pugni, solo col potere straordinario di una penna: è da questo match con
le sue paure che Andrea ha tirato fuori La
collina, un libro nel quale racconta la sua storia, che è poi anche la
storia di quell’italia che sa ma che si
gira dall’altra parte, e no, se ve lo state chiedendo la minuscola non è
affatto puramente casuale.
La
Collina è una storia di dipendenza, di paura, ma soprattutto
di libertà, di vita, quella vita che
Andrea si è conquistata passo dopo passo, no dopo no, scrollandosi di dosso
qualunque etichetta, perché “le etichette stanno bene sui vestiti, non sulle
persone”.
In un film di prossima uscita, Fai bei sogni, Roberto Herlintzka nei panni di un prete, dice al
piccolo protagonista che ha appena perso la madre: i se sono per i falliti, in questa vita si diventa grandi nonostante.
Ecco, se dovessi scegliere una parola per dire
quanto Andrea mi ha lasciato oggi, sceglierei proprio questa: nonostante.
RICCARDO MANFREDELLI
LA
PLAYLIST DI DAVIMEDIA PER ANDREA DELOGU
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