sabato 15 ottobre 2016

ANGELO BALGUINI A #DAVIMEDIA: "NON ESISTONO PIU' I PIGMALIONI DI UNA VOLTA...

Il premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan è un segnale importante. Esso sancisce, a mio avviso, la fine dell’Umanesimo settario, accademico. Le humanities fanno cortocircuito tra loro, contaminandosi, irradiandosi le une dalle altre.
Lo scopo è sempre uno: descrivere, raccontare umanità sempre più instancabilmente frammentate. Ma chi l’ha detto che disseminarsi sia un male?
Comunque la si pensi, e ci tengo a precisare che questa è un’opinione assolutamente personale, il Premio Nobel a Bob Dylan ha fatto e farà discutere: e non poteva che partire da lì il dibattito che lo scorso 14 Ottobre, ha visto impegnati gli studenti dell’Università di Salerno, e Angelo Balguini, speaker radiofonico nonché Direttore Artistico di Rtl 102.5 sempre nell’ambito di Davimedia.
Si tratta, numeri alla mano, della radio più ascoltata dell’fm italiano, la prima se non l’unica, ad averci messo la faccia,grazie alla Radiovisione, con l’approdo al digitale terrestre.
Da un po’ di anni però Rtl 102.5 non è più solo una radio: concessionaria di pubblicità, media partner di eventi dal vivo, nonché etichetta discografica: sono solo alcune delle facce del prisma che è Rtl, forte della gestione in tandem di Balguini stesso e di sir. Lorenzo Suraci: la differenza è che io di notte dormo, lui no… scherza lo speaker bergamasco , che è in onda dal lunedì al venerdì in coppia con Valeria Benatti dalle 11.00 alle 13.00 nel programma W l’Italia.
Tra organizzazione del lavoro, retroscena di un programma radiofonico  e fasce orarie, l’aspetto che sembra abbia interessato di più la giovane platea, riguarda la produzione discografica, dal 2010 infatti, Rtl 102.5 è anche etichetta discografica (Baraonda ndr). Negli anni, Suraci ed i suoi hanno prodotto ugole d’oro dal passato prepotentemente televisivo ed è questo che pare aver fatto “storcere il naso” ai nostri giovani: possibile che la “sperimentazione”, tra un milione di virgolette, si fermi all’”usato garantito”?. Perché non esistono più i “pigmalioni” di una volta?
Nel rispondere a tutte queste domande, il Balguini ha tracciato un ritratto quanto mai impietoso dell’industria musicale e del sistema che le gravita attorno: solo realtà formative forti, come l’Università ed i suoi giovani entusiasmi possono lottare per il cambiamento: siete fortunati a crescere qui, chiosa infatti Balguini
Riccardo Manfredelli


 GUARDA LA GALLERY DELL’INCONTRO:
https://www.facebook.com/davimediaofficial/photos/?tab=album&album_id=1134659583236944


LA PLAYLIST/ ANGELO BALGUINI E GLI ARTISTI "BARAONDA"


Nessun commento:

Posta un commento