sabato 26 novembre 2016

UNDICESIMO COMANDAMENTO: NON SPOILERARE!


E’ uscito giovedì 24 Novembre il nuovo film di Marco Ponti “La cena di Natale”, secondo capitolo della saga di “Io che amo solo te”, dai romanzi dello scrittore torinese Luca Bianchini.

Nei panni dei protagonisti, Ninella e Don Mimì, due vecchie conoscenze di #DAVIMEDIA: Maria Pia Calzone e Michele Placido.

Oltre a quest’esperienza cinematografica, entrambi condividono la voce serial nei loro rispettivi curriculum: lei è stata infatti la temutissima Lady Savastano nella prima stagione di Gomorra; lui, dopo i fasti di Romanzo Criminale, è pronto a tornare a raccontare Roma: sono infatti da poco iniziate nella Capitale le riprese di Suburra la prima produzione italiana di Netflix, servizio di streaming sbarcato da poco più di un anno sui nostri schermi.

E’ certo che l’avvento della lunga serialità, ha cambiato non solo i nostri palinsesti e le qualità narrative dei nostri prodotti, ma anche,  in qualche modo, lo slang degli spettatori.

Chi mai prima aveva sentito parlare, per esempio, di spoiler?

Per chi non lo sapesse spoilerare vuol dire svelare a qualcuno, per sfregio, il finale o i momenti salienti di un prodotto televisivo o cinematografico.

La portata del fenomeno sarebbe certo meno disastrosa se per un attimo provassimo a pensare che, in fondo, la nostra vita si basa sullo spoiler: che ne dite di quando ci hanno svelato che Babbo Natale non esiste?. Il problema vero sorge quando poi in età più o meno pubere, scopriamo il fantasmagorico mondo del serial e quella selva oscura che sono i fandom, gruppi social in cui gli spettatori più accaniti di un prodotto si riuniscono per discutere circa le evoluzioni della loro serie preferita. Lì lo spoiler è sempre dietro l’angolo, e scorrere la bacheca dei post è come camminare su un campo minato.

Quello su cui sono pronto a scommettere è che lo spoiler selvaggio abbia rovinato più amicizie di un triangolo amoroso: ne ho avuto la prova quando un giorno, andando a lezione, sentivo discutere due amici sulla morte del boss Salvatore Conte (Marco Palvetti), un altro amatissimo personaggio di Gomorra: uno dei due amici stava raccontando la scena madre all’altro, il quale, dall’atteggiamento ferino con cui è andato via posso presupporre non avesse ancora visto la puntata…

La morte di un personaggio pare essere, in ogni caso, l’argomento preferito degli spoiler: un vero e proprio terremoto social causò per esempio anche la morte del Libanese di Romanzo Criminale alias Francesco Montanari, che presto andrà ad arricchire il carnet degli ospiti #Davimedia

Chissà se anche lui non ha ancora perdonato a qualcuno uno spoiler…

 

RICCARDO

MANFREDELLI

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