E’ uscito giovedì 24 Novembre il nuovo film di Marco
Ponti “La cena di Natale”, secondo capitolo della saga di “Io che amo solo te”,
dai romanzi dello scrittore torinese Luca Bianchini.
Nei panni dei protagonisti, Ninella e Don Mimì, due
vecchie conoscenze di #DAVIMEDIA: Maria
Pia Calzone e Michele Placido.
Oltre a quest’esperienza cinematografica, entrambi
condividono la voce serial nei loro
rispettivi curriculum: lei è stata infatti la temutissima Lady Savastano nella
prima stagione di Gomorra; lui, dopo
i fasti di Romanzo Criminale, è
pronto a tornare a raccontare Roma: sono infatti da poco iniziate nella
Capitale le riprese di Suburra la
prima produzione italiana di Netflix, servizio
di streaming sbarcato da poco più di un anno sui nostri schermi.
E’ certo che l’avvento della lunga serialità, ha
cambiato non solo i nostri palinsesti e le qualità narrative dei nostri
prodotti, ma anche, in qualche modo, lo slang degli spettatori.
Chi
mai prima aveva sentito parlare, per esempio, di spoiler?
Per chi non lo sapesse spoilerare vuol dire svelare a qualcuno, per sfregio, il finale o i
momenti salienti di un prodotto televisivo o cinematografico.
La portata del fenomeno sarebbe certo meno disastrosa
se per un attimo provassimo a pensare che, in fondo, la nostra vita si basa sullo spoiler: che ne dite di quando ci
hanno svelato che Babbo Natale non
esiste?. Il problema vero sorge quando poi in età più o meno pubere,
scopriamo il fantasmagorico mondo del serial e quella selva oscura che sono i fandom, gruppi social in cui gli
spettatori più accaniti di un prodotto si riuniscono per discutere circa le
evoluzioni della loro serie preferita. Lì lo spoiler è sempre dietro l’angolo,
e scorrere la bacheca dei post è come camminare su un campo minato.
Quello
su cui sono pronto a scommettere è che lo spoiler selvaggio abbia rovinato più
amicizie di un triangolo amoroso: ne ho avuto la prova
quando un giorno, andando a lezione, sentivo discutere due amici sulla morte
del boss Salvatore Conte (Marco
Palvetti), un altro amatissimo personaggio di Gomorra: uno dei due amici stava raccontando la scena madre
all’altro, il quale, dall’atteggiamento ferino con cui è andato via posso
presupporre non avesse ancora visto la puntata…
La morte di un personaggio pare essere, in ogni
caso, l’argomento preferito degli spoiler: un vero e proprio terremoto social
causò per esempio anche la morte del Libanese di Romanzo Criminale alias Francesco
Montanari, che presto andrà ad arricchire il carnet degli ospiti #Davimedia
Chissà se anche lui non ha ancora perdonato a
qualcuno uno spoiler…
RICCARDO
MANFREDELLI
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