E’ ormai assodato che ogni stagione musicale ha i
suoi evergreen, tanto che addirittura potremmo dire che il mercato discografico
è un pendolo che oscilla tra Micheal
Bublè, che a Natale è quasi più atteso del capitone, e Enrique Iglesias, che in estate martella peggio dei venditori
ambulanti sulla spiaggia.
Pochi sanno o immaginano però, che i tormentoni
estivi nascono d’inverno, stando a quello che Francesco Facchinetti ha raccontato alla platea #Davimedia lo
scorso due dicembre; la sua Canzone del
capitano, per esempio, è rimasta sulla scrivania di Claudio Cecchetto per un anno, prima che facesse incetta di dischi
di platino nell’estate 2003.
“Claudio
Cecchetto è il più grande talent scout in Italia” confida
Facchinetti agli studenti del nostro Ateneo “la
cosa più importante per un’idea, è avere qualcuno che ci creda, a parte voi.” E
se si fallisce, poco male. In fondo non è dalle crepe che entra la luce?.
Potrebbe dire lo stesso per esempio Irene Grandi: la sua Bruci la città nel 2006, prima di
diventare il tormentone che è stata fu scartata al Sanremo di quell’anno. Forse
dovremmo solo abituarci a guardare al fallimento da una prospettiva diversa.
Certo, i talent hanno cambiato il mondo della
discografia: proprio da lì viene infatti la terza canzone inserita nella
playlist speciale #DavimediaLab, che potrete ascoltare dal link a fine articolo.
Con Non ti scordar mai di me, Giusy
Ferreri conquistò la platea del primo X
Factor. Un periodo, quello come conduttore del talent di Raidue poi passato
a Sky, che Francesco ricorda forse con qualche rammarico: Alla terza puntata dissi al mio agente che non ne potevo più. Sono
fatto così, non godo del momento, penso sempre a quello che potrei fare dopo.
Follia?. Forse più un istinto alla lunga
progettualità che ha portato il figlio
dei Pooh a concepire un progetto ambizioso ma difficile, al quale lavora
instancabilmente dal 2014: La città dei giovani. Un
approdo per tutte quelle Ferrari che
sono i nostri giovani, che rimangono spesso confinate in garage, per pigrizia o
aridità di prospettive.
RICCARDO MANFREDELLI
LA
PLAYLIST/ “IL CAPITANO” E GLI ALTRI TORMENTONI ESTIVI “MILLENIALS”