sabato 3 dicembre 2016

FRANCESCO FACCHINETTI A #DAVIMEDIA: "I TORMENTONI ESTIVI NASCONO D'INVERNO"


E’ ormai assodato che ogni stagione musicale ha i suoi evergreen, tanto che addirittura potremmo dire che il mercato discografico è un pendolo che oscilla tra Micheal Bublè, che a Natale è quasi più atteso del capitone, e Enrique Iglesias, che in estate martella peggio dei venditori ambulanti sulla spiaggia.

Pochi sanno o immaginano però, che i tormentoni estivi nascono d’inverno, stando a quello che Francesco Facchinetti ha raccontato alla platea #Davimedia lo scorso due dicembre; la sua Canzone del capitano, per esempio, è rimasta sulla scrivania di Claudio Cecchetto per un anno, prima che facesse incetta di dischi di platino nell’estate 2003.

“Claudio Cecchetto è il più grande talent scout in Italia” confida Facchinetti agli studenti del nostro Ateneo “la cosa più importante per un’idea, è avere qualcuno che ci creda, a parte voi.” E se si fallisce, poco male. In fondo non è dalle crepe che entra la luce?.

Potrebbe dire lo stesso per esempio Irene Grandi: la sua Bruci la città nel 2006, prima di diventare il tormentone che è stata fu scartata al Sanremo di quell’anno. Forse dovremmo solo abituarci a guardare al fallimento da una prospettiva diversa.

Certo, i talent hanno cambiato il mondo della discografia: proprio da lì viene infatti la terza canzone inserita nella playlist speciale #DavimediaLab, che potrete ascoltare dal link a fine articolo. Con Non ti scordar mai di me, Giusy Ferreri conquistò la platea del primo X Factor. Un periodo, quello come conduttore del talent di Raidue poi passato a Sky, che Francesco ricorda forse con qualche rammarico: Alla terza puntata dissi al mio agente che non ne potevo più. Sono fatto così, non godo del momento, penso sempre a quello che potrei fare dopo.

Follia?. Forse più un istinto alla lunga progettualità che ha portato il figlio dei Pooh a concepire un progetto ambizioso ma difficile, al quale lavora instancabilmente dal 2014: La città dei giovani. Un approdo per tutte quelle Ferrari che sono i nostri giovani, che rimangono spesso confinate in garage, per pigrizia o aridità di prospettive.

 

RICCARDO MANFREDELLI

 

LA PLAYLIST/ “IL CAPITANO” E GLI ALTRI TORMENTONI ESTIVI “MILLENIALS”